“Lupi nel parmigiano”

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“Ora che sono un  un autore di: Lamine Sovrapposte posso  pubblicare i miei articoli”. Come novità dovrei presentarmi  ma penso che entrare nel vivo di lamine stratificate   sia un buon modo  per spezzare ogni aspettativa e testare immediatamente la sorpresa e la reciprocità di nuove frequentazioni e letture. Tanto ci scopriremo pian piano come uno spizzicato alle carte, carta dopo carta, strato dopo strato,  aggregandoci.

Quanto al surreale” Lupi nel Parmigiano”, non è una ricetta misteriosa, non è cibo alterato, mistificato,  nè latte di lupa- sono romana primo indizio. Nessuna scoperta dei Nas, si tratta di invasioni selvatiche, di lupi avvistati con sempre maggiore frequenza in prossimità delle aree urbane di Parma (nel parmense ) che cercano cibo  al pari dei flussi migratori umani – se ne parlava in radio stamattina.

Lupi e caprioli a Parma (nel parmigiano), cinghiali sulla Cassia a Roma assieme a storNi, gabbiani, cornacchie e topi; corvi, piccioni, minilepri e persino mufloni dalla bassa padana alle prealpi, gabbiani a Genova e Volpi ai cassonetti.

Alla radice di questo progressivo” inselvaticamento” delle città (e delle aree eagricole) ci sarebbe la disponibilità di cibo scartato e rifuti open air che per gli animali appaiono come una mensa a cielo aperto, un  ristorante diffuso e di prima classe.

Perchè vuoi mettere la fatica animale di cacciare?

E le  invasioni biologiche silenziose? Su tutte il gambero della Louisiana, antagonista dei gamberi autoctoni, la cui diffusione deriva dallo smantellamento degli allevamenti  perchè scoperto tossico e la zanzara tigre Aedes che, purtroppo  per noi, non sembra antagonista della europea zanzara Culex, ma si è aggiunta nella convivenza.

Non mancano nemmeno le invasioni vegetali aliene e programmate:  il riscaldamento globale facilita la radicazione di specie esotiche e  insediamenti stabili di palme giapponesi, di aree boschive caducifogli che diventano sempreverdi.

Fortuna qualche ecomuseo dedica ad alcune specie vegetali rare dei veri e propri percorsi naturalistici come le orchidee, selvatiche. Mica credevamo che fossero esotiche?

7 pensieri su ““Lupi nel parmigiano””

  1. Sai che a Milano, dove c’è la darsena, quando l’acqua va a finire nei canali sotterranei che proseguono sotto Milano, ci sono molti granchi. Non si vedono all’esterno, ma durante il periodo di chiusura dell’acqua, sono nascosti lì sotto. Non li ho visti io direttamente, ma alcuni miei colleghi che erano andati ad ispezionarlo prima di fare i nuovi lavori. Ci sono anche le nutrie e gli aironi nel centro di Milano. Adesso forse dopo la ristrutturazione sono diminuiti, ma durante i lavori ho visto, vipere, bisce, aironi, nutrie e una tartaruga acquatica di quelle americane, a parte gabbiani, cornacchie, topi, gallinelle d’acqua e germani reali. Qualche tempo fa gli ho dedicato anche dei post.

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    1. Sai che oggi ho visto un anziano che faceva l’autostop tra un paese e l’altro dell’Hinterland romano causa soppressione corse Cotral per via di un paese,ritenuto pericoloso per la viabilità dei bus. Anni di discussioni sui parcheggi selvaggi e oggi l’uomo mi sembra il selvatico…

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